Dall’ultima decade dell’ottocento fino alla seconda metà del novecento, Paola, diventa nodo ferroviatio per due importanti reti, Cosenza e Reggio, fornita di un deposito per locomotive, dà ricetto ad un gran numero di ferrovieri, e nonostante la notevole emigrazione transoceanica non perde il numero dei suoi abitanti. Piano Torre e Rione Giacontesi sono le due balze che danno ricetto alla nuova categoria sociale che si inserisce nel tessuto urbano. Ma la bellezza naturale dei due rioni è in netto contrasto con l’architettura delle abitazioni uniformi, piatte, monotone. Si è molto lontani dalla vitalità e dall’arte della Paola di Tommaso Francesco Spinelli, anche se una strada più agevole accanto alla scalinata cinquecentesca, con ampio giro, va a riannodarsi al Viale dei Platani (Corso Roma).